LA RAZZA
Vivere con un dobermann
Solo chi ha avuto l’intensa esperienza di vivere con un dobermann potrà comprendere fino in fondo cosa voglia dire. Molti ignorano che non tutti i cani sono uguali, che non tutti richiedono lo stesso tipo di impegno e devozione, lo stesso tipo di attenzioni e cure, lo stesso movimento e lo stesso svago, lo stesso tempo da dedicare loro e la stessa qualità nel farlo.
Bene il dobermann è uno di quei cani che necessità di tutto questo e in gran misura. Vivere con un dobermann significa prima di tutto non scordarsi mai che lui c’è. Il dobermann è un cane che non perde mai di vista il proprio padrone, la sua unica ragione di vita è seguirlo, stargli vicino, condividere con lui ogni attimo della propria esistenza, nel bene e nel male, entrare in totale empatia con il suo capobranco, proteggerlo e difenderlo a qualunque costo, condividere anche lo spazio più angusto pur di non privarsi del suo contatto.
La tua quotidianità in sua compagnia sarà scandita da regolari abitudini consolidate.
La mattina al suono della sveglia prima di alzarsi scambio di saluti per il buongiorno, sguardi complici per una nuova giornata insieme.
L’uscita al parco è il momento più eccitante, il gioco della pallina o del rametto di legno, e via si corre tutto il tempo.
La sera stanchi straiati sul divano, dopo la lunga corsa al parco o dopo le lezioni al campo di addestramento, ci si accoccolerà vicini vicini, ascoltando il reciproco respiro.
A casa quando tutti sono via e si sente la mancanza, il calzino fuori posto o la maglia sulla sedia aiutano a far sentire l’odore dei propri cari più vicino.
Se è l’ora della pipì o della pappa e nessuno se lo ricorda, una cantatina di acuti risveglia la memoria, magari con la giusta insistenza.
Non è facile descrivere le sensazioni che si possono provare nel cimentarsi in questa esperienza straordinaria. Guardare gli occhi del proprio cane ed avere l’assoluta certezza che vi legga dentro, che vi stia penetrando l’anima, che intenda con totale ed innocente semplicità le vostre emozioni e stati d’animo. Quella del dobermann non è mera devozione o banale opportunismo, come alcuni stolti credono quando si parla di cani, ma una complicità ed un’empatia che raramente è riscontrabile tra esseri umani. La sua intelligenza e la sua sensibilità impongono rispetto e riguardo verso questa creatura, rigorosità nel comportarsi che vuol dire coerenza sempre e comunque, quando ci si rapporta a lui. Lo vedrai felice per una pallina nuova, ma mai quanto per il tuo ritorno a casa, per una tua carezza o una tua parola dolce ed affettuosa. Lo vedrai altero e afflitto al tempo stesso per una punizione incompresa ed inaspettata, per un rimprovero ingiusto e fuori luogo, e smanioso di rendertelo manifesto, a suo modo, perché il suo orgoglio e la sua fierezza lo esigono. Ma il suo desiderio sarà sempre e comunque quello di accondiscendere al tuo volere e apprendere il modo per esaudire e soddisfare le tue volontà.
Il dobermann sarà la tua ombra, il tuo alter ego, il tuo specchio, la tua coscienza; sarà la tua voglia di sperimentare, di amare incondizionatamente, di avere fiducia, di sorridere e piangere, di non mollare, di sopportare dolore fisico e amarezza, di giocare e di essere spensierato, in altre parole di vivere.
Vivere con un dobermann è tutto questo e molto più, provare per credere.